NASO: città di storia, natura e buon cibo a pochi passi dal mare

Le origini della città di Naso (in provincia di Messina) rasentano il mito! La tradizione, infatti, narra che l’antica “Agatirso” fu fondata da uno dei figli del dio Eolo, Agathirnos, nel 1218 a.C. ma più accreditata è la fondazione nel periodo dell’alto medioevo.

Naso: Veduta aerea della città

Naso: Veduta aerea della città

Naso sorge su un colle a 497 mt. sul livello del mare. Città ricca di arte, storia, cultura e tradizioni oltre al buon cibo. Una meta perfetta per chi è alla ricerca di una vacanza all’insegna del relax e dei percorsi naturalistici. Inoltre a soli dieci minuti di auto si trova una bellissima spiaggia con un mare cristallino che non ha eguali.

Numerosi sono i luoghi che consigliamo di visitare:

il principale è il Tempio di San Cono (al quale la città ha dato i natali).

Naso: Cripta delle reliquie, tempio S. Cono

Naso: Cripta delle reliquie, tempio S. Cono

Naso: Scorcio caratteristico, campanile tempio di S. Cono

Naso: Scorcio caratteristico, campanile tempio di S. Cono

Naso: Chiostro frati minori osservanti

Naso: Chiostro frati minori osservanti

Interessante anche la chiesa intitolata a Santa Maria del Gesù edificata insieme al Convento dei Minori Osservanti. Del complesso di origine quattrocentesca attualmente rimangono parte delle mura del convento, un’ala del chiostro e la Chiesa, meglio conservata, che presenta il monumento gotico-rinascimentale di Artale Cardona, rappresentato da quattro statue raffiguranti le Virtù (1477).

Naso: Chiesa Santi Filippo e Giacomo, Cappella del Rosario

Naso: Chiesa Santi Filippo e Giacomo, Cappella del Rosario

La Chiesa Matrice intitolata ai Ss. Apostoli Filippo e Giacomo, in stile barocco, conserva al suo interno la statua marmorea cinquecentesca raffigurante “L’Assunta e gli Angeli”, un crocifisso ligneo del seicento ed una statua raffigurante “La Madonna col Bambino”.

Nei pressi di Piazza Roma troverete la Chiesa Madre: l’interno, suddiviso in tre navate, ospita varie opere tra le quali occorre citare la statua marmorea raffigurante santa Caterina da Siena ed un gruppo marmoreo ottocentesco riguardante l’Annunciazione.

Per ultima, ma non meno importante, ricordiamo la seicentesca chiesa dedicata al Santissimo Salvatore, impreziosita da un sagrato in cotto nasitano e da due campanili gemelli incompiuti che si ergono sui fianchi. All’interno si trovano varie opere d’arte a tema sacro, a partire dalla seicentesca tela raffigurante “San Girolamo nel deserto” ed un trittico del quattrocento riguardante la Vergine col Bambino, san Paolo della Croce, san Gregorio Magno, i Misteri del Rosario e l’Annunciazione.

Si ringrazia Mauro Calio’ per il materiale fornito e per l’aiuto alla stesura dell’articolo. (Ulteriore fonte Wikipedia)

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